Scommettere con la value bet
Vincere scommesse sportive è possibile, ma ci vuole analisi e studio dei risultati degli eventi sportivi. Non basta affidarsi alle quote più alte dei bookmaker e tenere in considerazione i pronostici più ottimisti. Per evitare di perdere soldi con tante scommesse inutili bisogna cercare le cosiddette value bet. Anche se parte da un calcolo matematico, la scommessa value bet ha una componente soggettiva importante, perchè tutto dipende dall’esperienza e dalle convinzioni dello scommettitore. Ha comunque una componente di rischio come tutte le scommesse e certamente non è mai sicura. Chi è alle prime armi con questo tipo di scommessa deve confrontarsi con altri scommettitori più esperti e capire i fattori della partita che vanno ad incidere sulla determinazione del valore delle quote (come diffidati, espulsi, assenza importanti o eventuali rivalità tra le squadre). Ma è la scommessa che sul lungo periodo può portare a guadagni costanti.
Cos’è la value bet
La value bet nelle scommesse sportive identifica un tipo di scommessa che si fa quando si è sicuri che la quota (quel valore cioè che permette di conoscere l’importo delle vincite potenziali) dei bookmaker (ovvero persone, agenzie e portali online che gestiscono le scommesse legali sportive o extra sportive) sia sbagliata. Ovvero, il valore (= value) è diverso da quello pensato dal bookmaker. Chiaramente per saperlo, lo scommettitore deve avere delle conoscenze importanti e capire quando una quota rispetto a quella proposta dai bookmaker è sbagliata rispetto alle proprie previsioni.
Come calcolare la value bet
Per calcolare la value bet bisogna fare un calcolo matematico convertendo la quota in percentuale. Per fare questo, bisogna effettuare questa operazione: 100/quota = percentuale assegnata. Tutti possono fare questo calcolo, la bravura e la conoscenza di uno scommettitore arriva ora. Il secondo passo da fare infatti è ipotizzare delle quote o delle percentuali soggettive in merito all’incontro di cui si vuole calcolare la value bet.
Se ad esempio lo scommettitore crede che la vittoria di una squadra sia quasi certa e la quota del bookmaker è più alta, allora si tratta di una value bet, ossia una scommessa vincente, in quanto la quota dello scommettitore è minore a quella proposta dal bookmaker. Viceversa in caso di sconfitta.
Questione di allenamento: le quote e il confronto
Per definire il valore più verosimile delle quote, è necessario prima di tutto fare un confronto tra tutte le partite dei campionati, in particolare quelli maggiori come la serie A, Ligue One, Liga, Bundesliga e Premier League di cui parlano in molti e quindi è più facile trovare informazioni a riguardo. Senza contare che sono gli eventi sportivi che attraggono il maggior numero di scommesse. In seguito bisogna ipotizzare delle quote e poi confrontarle con quelle dei bookmaker individuando quelle più alte così da trovare la vincita potenziale più alta per l’evento scelto.
Trovare le quote perfette, ovvero quelle che effettivamente poi risultano essere le più adatte all’evento sportivo, è questione di allenamento ipotizzando sempre quote. Solo l’esperienza può rendere un giocatore maturo e in grado di ipotizzare delle quote oggettive. In particolare i risultati dei cinque campionati maggiori sono più facili da prevedere rispetto ai campionati minori, motivo per cui è da questo tipo di evento che si comincia per la value bet. Una volta fatta esperienza sulla previsione delle quote, il confronto con quelle dei bookmaker sarà più facile.
I software che aiutano nel calcolo della value bet
Esistono diversi software online che si occupano di identificare quote reali e che consentono di fornire dei buoni risultati sul medio termine. Soprattutto chi è agli esordi, ha bisogno di studiare il settore e capire se è sulla strada giusta. Avere un quadro completo e preciso aiuta sicuramente ad avere quell’esperienza che porta poi lo scommettitore a fare delle valutazioni corrette e senza errori.
La value bet del resto è una delle armi a disposizione dello scommettitore per vincere la sua battaglia con i bookmaker, dove conoscenza e costanza fanno la differenza.